Creativi Culturali News

Nuove Persone, nuovo Pensiero, nuova Cultura, nuove Soluzioni

Posts Tagged ‘silvana martuscelli

La Conferenza del Futuro

leave a comment »

La Conferenza del Futuro, la Conferenza Creativa

di Silvana Martuscelli

E’ lo strumento per trasformare l’intero ambito del nostro operare in un Campo Creativo.

Che renda possibili i cambiamenti necessari a soddisfare i bisogni comuni; che dimostri la potenza dei Campi e dell’Uomo; ci auguriamo infine che, nella costanza e nell’equilibrio, gli esseri umani trovino conferma in loro di quanto sia realizzabile un progetto immaginato e condiviso da tutti.

PREMESSA
Il motto che caratterizza le Conferenze del Futuro è: “Tutto il sistema in una stanza!”. Oppure: “Il cambiamento è possibile se lo vogliono tutti e se tutti partecipano alla sua definizione”. Per questa sua caratteristica di “unificazione”, la Conferenza del Futuro si presta anche quale strumento per affrontare il pessimismo ed il senso di frustrazione che può emergere nella “fase critica” del Laboratorio del Futuro, prendendo il sopravvento sulla capacità di costruire una visione positiva.

Tale risorsa è stata sperimentata per la prima volta a Berlino dopo la caduta del muro, quando due gruppi, uno di giovani studenti e l’altro di anziani, hanno affrontato insieme il tema del futuro della propria città. Contrariamente ad alcune aspettative, la differenza generazionale si è rivelata un elemento propulsore della creatività comune, fonte di stimolo per lo sviluppo di una visione condivisa.

Visto l’esito di tale esperienza, la Conferenza del Futuro è stata riproposta in una scuola che intendeva dotarsi di una struttura migliore, coinvolgendo l’intero sua ambito: dagli insegnanti agli studenti ai genitori ed ai rappresentanti dell’amministrazione.

Si è immediatamente constatato che, allargando lo spettro dei partecipanti, si ottiene da un lato una partecipazione più attiva e quindi un impegno più forte, dall’altro un maggior dispiegamento di risorse ed idee, in considerazione della maggiore diversità di approccio al tema trattato. Dal confronto intergenerazionale e interfunzionale erano nate una nuova forza propositiva ed una cultura della convivenza e della reciproca accettazione.

Leggi il seguito di questo post »

Written by enricolistico

22/01/2011 at 16:03

I Campi Creativi

with one comment

Con felicità riportiamo fedelmente l’introduzione dei Campi Creativi di Silvana Martuscelli, colei che fino ad oggi più di chiunque altro è riuscita a descrivere nel suo libro il Potere dei Campi Creativi questa metodologia.

I Campi Creativi
Da un punto di vista teorico la teoria dei “campi” si rifà alle intuizioni e ricerche scientifiche del fisico quantistico David Bohm. Sulla base delle proprie osservazioni scientifiche e dei paralleli culturali ricavati da diverse culture tradizionali extra-europee, lo scienziato arrivò alla definizione del concetto di campo secondo il quale “tutte le parti dell’universo sono fondamentalmente interconnesse e formano un tutto ininterrotto, un flusso continuo”.

La ricaduta sociale di tale visione olistica dell’universo e dell’esistente, è fondamentale: così come la parcellizzazione dell’esperienza e dei saperi in settori staccati ed iper-specializzati ha frammentato il corpo umano in settori non comunicanti, altrettanto i problemi sociali ed ambientali derivano dalla separazione indotta degli individui e dei gruppi tra di loro, e tra l’uomo e la natura. Per Bohm capire il mondo e l’essere umano significa capire la sua unità, ricomponendo la frammentazione arbitraria e patologica precedentemente operata. Tale parcellizzazione avrebbe difatti un senso se il mondo fosse fatto di parti indipendenti. Ma, poiché non lo sono, il nostro attuale modo di procedere è un auto-inganno produttore di malessere e patologia.

“Cura” eminente e strumento sociale di tale ricomposizione, è il Dialogo. Partendo dalla stessa base concettuale, un autore proveniente da tutt’altra formazione ha ricavato la definizione di “Campi Creativi”: F. Perls, l’ideatore della terapia della forma/Gestalttherapie. Secondo tale autore, all’interno di un “campo” non c’è bisogno di canalizzare e dirigere le idee, in quanto basta invece avere la fiducia che, lasciandole scorrere liberamente, si crei una dinamica spontanea ed ottimale in cui le cose si “mettano al posto giusto” permettendo alle idee di generare progetti concreti su cui lavorare.

Come vedremo è proprio la sottolineatura della “spontaneità” di tale dinamica interna, e del fatto che essa conduca ad un “giusto ordine”, a destare il più grande interesse. Cercheremo quindi nello specifico di chiarire il concetto di “Campo Creativo”.

Con “Campo Creativo” intendiamo quel particolare contesto, o “campo”, nel quale è reso possibile il massimo dispiegamento, o comunque il dispiegamento ottimale, delle potenzialità in esso racchiuse. Qualità fondamentale ed ineludibile, affinché un campo sia creativo, è che esso sia e resti aperto. Si tratta quindi di rendere possibile un processo che sarebbe per altro spontaneo, se solo gli si permettesse di essere. Un concetto molto simile è espresso da contesti culturali e scientifici molto diversi, come dalla fisica quantistica di David Bohm e dalla psicologia umanistica dell’Approccio Centrato sulla Persona di Carl Rogers.

Nella visione della fisica quantistica il Dialogo, così come viene proposto dal suo ideatore, non fa che permettere alle forze già presenti in campo di estrinsecarsi; nel concetto rogersiano, similmente, si riconosce l’esistenza di una forza interna agli esseri, definita col nome di “Tendenza Attualizzante”, ovvero l’irriducibile tendenza vitale dell’essere a seguire la propria massima realizzazione, ancorché in fieri. “Tale tendenza può essere letta come la propria visione/sogno, generativo ed originario. In ciò la tendenza attualizzante contiene in se gli imprescindibili, insopprimibili elementi del Sacro, la tendenza estrema ed ultima di attuazione del Vivente”.

In questa maniera utilizziamo tre parola chiave: CAMPO CREATIVO APERTO

Leggi il seguito di questo post »

Written by enricolistico

13/01/2011 at 03:19